QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA DEPLIANT E BROCHURE?
Tutti noi conosciamo queste due parole o le abbiamo sentite o pronunciate almeno una volta nella vita. Ma non tutti conoscono veramente le caratteristiche e le differenze tra questi due prodotti grafici. Nella maggior parte dei casi abbiamo riscontrato che spesso vengono confusi ed addirittura invertiti nelle richieste di preventivo. Allora abbiamo deciso di scrivere questo articolo per attribuire nome e caratteristiche giuste ad ognuno.
Le principali differenze
1) La sostanziale differenza sta nel quantitativo di pagine o facciate che li compongono e nella struttura.
La brochure è uno stampato composto da un numero limitato di pagine rilegate ed è chiamata più comunemente opuscolo, il depliant o pieghevole invece è un unico foglio stampato e ripiegato in più parti.
La brochure infatti prevede una struttura rispetto il depliant con copertina (plastificata e non), pagine interne (in numero limitato perché altrimenti diventa un catalogo. Magari ti parlo anche di questo alla fine di questo articolo), rilegatura con i due punti metallici.
Il depliant invece è un’unico foglio piegato su stesso, in più parti uguali. Può prevedere le pieghe sia in verticale che in orizzontale.
2) Altra differenza sostanziale sta nel contenuto e nelle funzionalità.
Con una brochure, puoi raccontare chi sei e di cosa ti occupi: per questo deve essere efficace, informativa e soprattutto coinvolgente. Puoi presentare nuovi prodotti o servizi e creare interesse e curiosità intorno ad essi. Da tenere comunque presente che la brochure, per quanto possa contenere più pagine, non è un catalogo. Invece il depliant o pieghevole è molto più compatto e di semplice consultazione con testi sintetici e poche immagini che diano una panoramica immediata di quello che si vuol promuovere. Prevede una consultazione veloce ed il suo punto di forza è la manegevolezza.
3) Ultima differenza, ma solo per ragioni di priorità, è il contenuto grafico ovvero testi e immagini.
La brochure è un opuscolo che concede molti spazi alla scrittura che però non deve essere prolissa bensì esplicativa e di facile lettura e comprensione. Quindi si devono prediligere caratteri semplici e leggibili e un linguaggio semplice, descrittivo e di immediata comprensione. Nel depliant invece i testi devono essere pochi, d’effetto e sintetici. Qui puoi trovare piccoli testi e slogan che insieme aiutano a fissare i servizi o prodotti proposti.
UNA PRECISAZIONE
Ti parlavo prima DI NON CONFONDERE la brochure con il catalogo.
La più grande differenza tra loro sta nella quantità di pagine e nella fruizione da parte del cliente finale. Un catalogo prevede tante pagine quanti sono gli articoli o servizi da pubblicizzare e schede esplicative con didascalie e in molti casi anche il prezzo. La brochure come hai potuto leggere sopra deve avere meno pagine e fornire una visione d’insieme di te, della tua azienda, dei tuoi prodotti o servizi. Quindi attenzione a brochure fuori misura.
Qualche consiglio per avere dei prodotti top e ben fatti.
a) Formati:
Se decidi di stampare una brochure, ti consiglio di scegliere tra i 3 principali formati base: A3, A4, A5. Scegliendo uno di questi formati, abbatterai i costi e la tua brochure rientrerà nelle lavorazioni standard.
Se la tua scelta cadrà sui formati A4 e A3 la tua brochure sarà senza dubbio di forte impatto, in quanto potrai inserire testo e immagini ad alta risoluzione. Di contro però sarà più difficile da distribuire, perché poco maneggevole.
Se hai voglia invece di creare una brochure comoda da sfogliare, scegli il formato A5 (15×21), piccola e quasi tascabile. È più pratica da leggere e può essere facilmente piegata e inserita in borsa. Attenzione però: la dimensione del formato A5 non è di grande impatto, per cui ti sconsiglio di usarla per brochure da stampare in occasioni speciali.
Plastificazione:
La plastificazione è una finitura che viene applicata sulla superficie delle pagine stampate e può essere lucida o opaca oppure con lavorazioni speciali come il soft touch (effetto velluto molto piacevole al tatto e elegante). La plastificazione lucida è particolarmente indicata per brochure fotografiche (con molte foto) in quanto risalta il testo e i colori delle immagini presenti. Quella opaca invece rende i testi più leggibili in quanto evita il riflesso di luce e risulta più consistente. Il soft touch (una plastificazione di ultima generazione) è molto indicato quando vuoi far passare un messaggio di eccellenza o valore senza i costi elevati di altre lavorazioni particolari come il rilievo o la stampa a caldo.
Peso della carta:
Il peso della carta, quindi la consistenza del prodotto finito, è una cosa alla quale devi pensare prima di elaborare uno di questi due prodotti o comunque qualsiasi prodotto di stampa. Il grafico deve valutare anche questo per realizzare un progetto funzionale e al tempo stesso bello e curato esteticamente. Ad esempio se scegli una carta troppo pesante il grafico dovrà evitare i fondi pieni in quanto, anche se si cordona, la piega potrebbe aprirsi e creare quell’antiestetica crepatura sul dorso.
Peso carta consigliato? Beh dipende dalla tua idea, da quello che vuoi trasmettere, dal tuo budget e soprattutto dall’impatto che vuoi avere con il prodotto finito. A te la scelta!
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